Montpellier, bellissima città universitaria francese.


Stato: Francia

Regione: Linguadoca-Rossiglione

Dipartimento: Hérault

Arrondissement: Montpellier

Cantoni: capoluogo di 10 cantoni

Latitudine:  43° 36' N

Longitudine:  3° 53' E

Altitudine: 27 m s.l.m.

Superficie: 56,88 km©&Mac247;

Popolazione: Totale 225.392 abitanti .Numero studenti presenti in città:circa 60.000


                                                                                   
            



A meno di 11 Km dal Mediterraneo, Montpellier è il luogo di soggiorno ideale per scoprire una città in pieno fermento, ricca di siti culturali che figurano fra i più prestigiosi del patrimonio mondiale.


Montpellier ha fatto il pieno di novità nel 2007 e la visita al Museo Fabre è davvero imperdibile con le sue grandi esposizioni temporanee, la Serra Amazzonica e il suo Acquario per grandi e piccoli, senza dimenticare tutti gli eventi in programma...


Situata sulla strada di Lourdes, Montpellier costituisce una tappa importante del Cammino di Santiago di Compostela ed è inoltre la città che ha visto nascere St Roch, che viene celebrato dalla città il 16 agosto (processioni, distribuzione dell’acqua del pozzo della casa natale del santo, esposizione delle reliquie...) Se state programmando un pellegrinaggio, non esitate a fare una sosta nella capitale della Linguadoca.


Montpellier (in occitano Montpelhièr) è una città del sud della Francia, capitale della regione di Linguadoca-Rossiglione e del dipartimento dell'Hérault. È delimitata da due fiumi: il Lez ad est, e il Mosson ad ovest. In occitano il nome della città è Montpelher,



"Montpellier" deriva dal francese mont pelé (monte pelato), a causa della sua scarsa vegetazione.


Esiste una ulteriore interpretazione che indica l'origine di "Montpellier" con Mont Puellarum (monte delle donzelle) e sembra la più credibile.


Oggi, 8ª città della Francia per popolazione, è una della poche città con più di 100.000 abitanti che ha visto un aumento della popolazione negli ultimi cinquant'anni, la quale è quasi raddoppiata in questo tempo.


Confina a Nord con i comuni di Saint Clement de Riviere, Montferrie sur-Lez e Clapiers, a NordEst con il comune di Castelnau le-Lez, a Sud con il comune di Lattes, a SudOvest con il comune di Saint Jean de Vedas, a Ovest con il comune di Juvignac,a NordOvest con il comune di Grabels.

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Fonte Wikipedia, l'enciclopedia libera.

http://it.wikipedia.org/wiki/Montpellier


Montpellier è una città molto giovane rispetto alle altre grandi città della regione come Nîmes, Narbonne, Béziers o Carcassonne che furono fondate in epoca romana. Montpellier invece è stata fondata nell'XI secolo.

I bombardamenti sulla città di Montpellier della Seconda Guerra Mondiale :

27 gennaio 1944: bombardamento dell'aeroporto Montpellier-Fréjorgues da parte delle forze aeree americane.
27 maggio 1944: secondo bombardamento dell'aeroporto Montpellier-Fréjorgues da parte della quindicesima divisione delle forze aeree americane.
5 luglio 1944: bombardamento della stazione da parte della quindicesima divisione delle forze aeree americane.


Montpellier, è la città più vivace di tutta la parte sud della Francia, dovuto all’alto tasso di popolazione di età inferiore ai 25 anni, la città, soprattutto di sera, si anima principalmente con le feste degli studenti universitari. Montpellier è stata l’ultima colonia romana ad essere fondata, infatti vi fu un interesse per il luogo, soltanto in seguito all’incremento del commercio di spezie con l’oriente. L’influenza della vicina Spagna è visibile ovunque, sia nell’attività della corrida, sia nella cucina dove è stata trapiantata la tradizionale Paella; inoltre, numerose sono le testimonianze del periodo medioevale, delle continue lotte. Il clima della regione è mite, questo permette di avere delle estati calde, infatti si consiglia di visitare la regione nel periodo di fine primavera e per l’intero periodo estivo.
Tutta l’economia della zona si basa sull’agricoltura, che, oltre al turismo è l’unica fonte di produzione, attendendo l’espandersi dell’industria tecnologica. La lingua ufficiale è il francese, ma anche l’uso della lingua inglese è molto diffusa. Come in tutti i paesi che hanno aderito all’UE, la moneta è l’euro.

http://www.montpellier.fr/

http://www.montpellier-agglo.com/

http://www.ot-montpellier.fr/italy/

Mappa regione http://www.informagiovani-italia.com/mappa_linguadoca_rossiglione.htm

http://www.sanroccodimontpellier.it


Testimonianza di Lidia, studentessa di Beni Culturali


http://www.unile.it


Mi è parso strano ad un anno esatto di distanza sentirmi chiedere delle informazioni sulla mia esperienza Erasmus. Il tempo è trascorso così velocemente che mi sembra ancora di respirare l’aria della città che mi ha accolta per 5 mesi. Il 1° febbraio 1999 arrivavo a Montpellier, una piccola cittadina medievale a sud della Francia. Nonostante non avessi abbastanza notizie su come muovermi, su dove alloggiare, mangiare,ecc., non è stato difficile ambientarmi.


Montpellier è una città particolarmente giovane. Per molti aspetti mi ha ricordato Bologna: per la sua apertura verso l’esterno e per il grande movimento universitario che si può trovare. Come Bologna anche Montpellier, già a partire dal XII secolo poteva vantare una prestigiosa università (di medicina), che con molto piacere ho avuto modo di visitare. Oggi accanto all’epoca medievale possibile ammirare la stratificazione di vari periodi che hanno portato a graduali trasformazioni urbanistiche ed architettoniche. Ma la modernizzazione non ha tolto la magia a un centro così vivo. Dopo le prime difficoltà incontrate a causa della mia appena sufficiente conoscenza del francese sono riuscita a costruirmi una realtà che ho abbandonato a malincuore il 4 luglio 1999. Già dal giorno successivo al mio arrivo ho avuto la fortuna di trovare alloggio in una Città Universitaria, precisamente la Voie Domitienne (259, rue de la voie Domitienne, 34096 Montpellier, cedex 5), un enorme cortile alberato con vari palazzi di 4 piani ciascuno, dove la cosa più difficile era non riuscire a fare amicizia. In meno di un mese e mezzo una stanza di pochi metri quadri si è trasformata in un regno bellissimo, è diventata la mia casa.


Per mangiare usufruivo di una delle varie mense disponibili per gli studenti. La Vert Bois (192, rue de le Chenaie, 34096 Montpellier) all’interno dell’università Paul Valere; oppure la Boutonnet (119, rue du fg. Boutonnet, 34053 Montpellier, cedex 1). Normalmente tutte le città universitarie presenti nella città erano munite di una mensa universitaria, esclusa la Voie Domitienne nella quale vi era solo un servizio bar che io collocherei tra i cosiddetti locali da evitare per via dei cibi non proprio genuini. Spesso però utilizzavo la cucina, presente nel palazzo dove alloggiavo (ce n’era una per ogni piano). L’unico inconveniente era dover fare i turni nei momenti di maggiore affollamento, quando si concentravano, in un spazio assai ridotto, i vari abitanti del mio piano, per sfruttare al massimo le uniche 2 piastre disponibili. Ma, malgrado tutto, questi erano i momenti più adatti per ampliare le proprie conoscenze. E’ stato proprio in cucina che ho conosciuto la maggior parte delle persone con le quali sono rimasta amica.


Per la spesa potevo recarmi al “Codec”, un supermercato a pochi metri dalla Facoltà Paul Valery, o al “Caffefour”, per raggiungere il quale era necessario prendere l’autobus.


Forse la cosa più difficile è stato inserirmi nell’ambiente universitario. Il problema maggiore è stato quello di capire il funzionamento dell’Università francese, poiché è molto diverso da quello italiano. In Francia esistono delle discipline costituite da vari corsi, che vanno seguiti in anni diversi (1° anno; 2° anno; Licence; Maitrise) e per gli studenti francesi non è possibile accedere ai corsi di 2° anno o di Licence senza aver prima superato rispettivamente gli esami di 1° e di 2° anno. La Maitrise corrisponde alla nostra laurea. Ciò garantisce ai francesi quello che difficilmente noi italiani riusciamo a raggiungere e cioè la possibilità di rimanere in corso, laureandoci all’età massima di 23 anni. Questo metodo inoltre assicura una maggiore specializzazione: si studia meno per sapere di più.


I professori delle materie da me scelte sono stati molto disponibili e hanno valutato adeguatamente il mio status di studente Erasmus, per regolarsi sugli esami da farmi sostenere. I corsi che ho seguito sono stati tutti molto interessanti.


A Montpellier ho percorso chilometri. Gli autobus erano molto cari e poi, soprattutto a partire da marzo, era piacevolissimo passeggiare nelle giornate piene di sole di una città dal clima tanto simile a quello dell’Italia Meridionale. Ho ancora negli occhi la bellezza di Place de la Comèdie con le sue terrazze e i numerosi caffè all’aperto che all’apparire dei primi soli hanno iniziato a pullulare di giovani. Mi mancano gli eleganti palazzi dai tetti di ardesia, la fontana delle Tre Grazie e l’Operà, con la sua architettura dell’800. Ho nostalgia dell’Esplanade e del verde di alberi secolari e poi del Peyrou, un arco situato ad ovest della città, che per me, che non ho una grande capacità di orientamento, era diventato il punto di riferimento per individuare le “centre de la ville”.


La serra era facile trovare dei locali dove bere una birra in compagnia: come il Macadam o il Toro Loco dove il mercoledì o il giovedì organizzavano delle serate per i ragazzi Erasmus ed era possibile scatenarsi a ritmo di musica. Per trovare dei locali più grandi, però, era necessario spostarsi fuori città e per gli studenti squattrinati senza mezzi propri di locomozione ciò non sempre risultava possibile e allora…In ogni caso c’era sempre qualcosa da fare, perché metteva tanta allegria anche trascorrere una serata a chiacchierare nelle stanze della Voie Domitienne.


Con un po’ di economia sono riuscita anche ad organizzare dei piccoli viaggi nei dintorni della capitale della Lingua doca. Nimes con il suo Anfiteatro Romano, datato al I secolo a.C. e la famosa “Maison Carrè”, un tempietto dello stesso periodo; Beziers con la bellissima Cattedrale di Saint Nazaire del 1400; Sete a sud ovest di Montpellier e Carcassonne, un borgo medievale perfettamente restaurato. Non sono mancati nemmeno i viaggi in località più lontane, usufruendo delle volte di agevolazioni per gli studenti Erasmus. In questo modo ho visitato i Castelli della Loira (viaggio organizzato dal C.R.O.U.S. – Service Accueil Etudiants Etrangers – Ufficio amministrativo della Città Universitaria “Boutonnet”); e poi con M.Volle ( Prof. di geografia urbana) ho avuto modo di vedere Barcellona, dovendo provvedere solo al vitto.


Cosa mi ha regalato dunque il progetto Socrates – Erasmus?


Senza dubbio una buona padronanza della lingua francese, tanti nuovi amici e in più ho arricchito il mio cuore di un sogno durato 5 mesi, che mi accompagnerà per il resto della mia vita.

Mi auguro che questo mio scritto possa essere d’aiuto agli studenti che nei prossimi anni avranno la fortuna di vivere quest’esperienza meravigliosa. 


         
        
         




Una piccola introduzione:


Montpellier, capoluogo del dipartimento dell'Hérault, è il principale centro commerciale e culturale della Linguadoca. E' situata in prossimità della costa del golfo del Leone, a 125 km a da Marsiglia.

Un po' di storia:


Formata da due villaggi, Montpellier e Montpellieret, la città dipendeva dall'arcivescovo di Maguelonne e la sua importanza aumentò gradualmente dopo che Carlo Martello ebbe distrutto questa città (737).

Nel XIV secolo fu ceduta dal re di Maiorca a Filippo di Valois (1349), poi da Carlo V a Carlo di Navarra e, infine, Carlo VI la riprese nel 1382. Dopo un periodo assai fiorente, Montpellier conobbe la decadenza in seguito alla guerra dei Cent'anni.

Durante le guerre di religione fu presa dagli ugonotti (1567) e rimase una repubblica indipendente finché nel 1622 non fu assediata e conquistata da Luigi XIII, che ne fece distruggere le mura. Fu poi eretta dallo stesso Luigi capoluogo di un dipartimento di Linguadoca.


Trasporti:


Raggiungere Montpellier:


• Aereo: L'aereoporto di Montpellier serve 13 destinazioni, tra cui Bordeaux (un'ora di volo), Marsiglia (30 minuti), Nantes (un'ora e mezza) e Parigi (un'ora e dieci).

• Treno: Viaggiando con un TGV da Montpellier si raggiunge Parigi in 4 ore e Lione in due ore e dieci. Gli altri treni più lenti permettono comunque di arrivare a Marsiglia in un'ora e 50 e Saint-Etienne in 4 ore, con fermata a Lione.


La società che gestisce i trasporti pubblici a Montpellier è la SMTU (Société Montpellieraine de Transport Urbain). Essa copre anche i 15 comuni appartenenti al distretto di Montpellier, per un totale di 320 km ripartiti in 26 linee.


Da visitare:


Montpellier fiorì in epoca medievale come mercato di profumi e prodotti coloniali, enologici e dolciari; decaduta per la concorrenza sempre più forte di Marsiglia, la città continuò a prosperare come centro culturale. È sede infatti di un'Università, fondata nel 1289, e di numerosi istituti superiori e di ricerca, musei (Museo Fabre), biblioteche, gallerie d'arte e di un conservatorio musicale; il giardino botanico è il più antico (1593) della Francia.

• Cattedrale di St. Pierre: di stile gotico, è il monumento maggiore della città. La Chiesa fa parte dell'abbazia benedettina, che ospita negli altri edifici del complesso la facoltà di medicina.

• Anfiteatro del palazzo di St.-Côme (1775)

• I palazzi Lunaret, Manse, Castries

• Gli edifici del Municipio e dei palazzi St.Étienne, Villeneuve-Bargenon


Musei:


• Il Musée Fabre: è uno dei più ricchi musei francesi e possiede anche la più importante e cospica raccolta d'arte pubblica.

• Museo Atger: ha sede nella facoltà di Medicina, negli ambienti della trecentesca abbazia benedettina, contiene pitture e disegni del Settecento, con larga presenza di artisti italiani.

• Museo di Archeologia

• Museo di arte romanica.





Una scena del film Disney «Ratatouille», dove un topo aiuta un ragazzo a diventare un grande chef

PARIGI - Attenzione alla nouvelle cuisine. I nostri cugini d'Oltralpe non rispettano pienamente le norme igieniche. In Francia oltre un quarto dei ristoranti violano le regole minime della conservazione del cibo. A rivelarlo è stato il ministro dell'agricoltura Michel Barnier, presentando i risultati dei 9.403 controlli effettuati a luglio in ristoranti e locali turistici, specialmente chioschi nelle località di mare, autogrill e pizzerie. Nel 2007 la Francia è stata la nazione più visitata con 82 milioni di turisti.


30 TONNELLATE DI CIBO SCADUTO - Gli ispettori igienici hanno emesso 2.600 sanzioni, il doppio rispetto al 2007. Nella maggior parte dei casi i ristoratori sono stati ripresi per scarsa igiene nei locali o tra il personale. Trentasette esercizi hanno invece chiuso i battenti. Durante i controlli in 560 ristoranti sono state sequestrate 30 tonnellate di alimenti scaduti o non più commestibili perché scongelati e ricongelati più volte. Tra i ristoranti chiusi, ci sono un locale kebab, dove non è stato possibile tracciare la provenienza dei prodotti, e un villaggio turistico che non aveva la licenza e dove sono stati sequestrati 52 kg di alimenti congelati senza etichetta.


NESSUN ALLARME - Tuttavia Monique Eloit, vice-direttrice dell'Autorità francese dell'alimentazione (Dgal), assicura che i consumatori non sono a rischio poiché sono solo piccole infrazioni, ma nei casi più gravi si è trattato di scarsa pulizia dei locali, camerieri con abiti sporchi e frigoriferi mal tenuti o alimenti mal conservati. «La Dgal ha anche rinforzato i controlli nei ristoranti dove si prepara pesce crudo o tartare - ha detto la Eloit - E aumenteranno anche i monitoraggi nei fast food, nei venditori ambulanti di pizza e panini, dove si utilizza molto la maionese».




14 agosto 2008


Indirizzi utili:



Ufficio del Turismo di Montpellier

30, Allée Jean de Lattre de Tassigny

34000 MONTPELLIER

Tel: 0033 (0)4 67 60 60 60

Fax: 0033 (0)4 67 60 60 61

contact@ot-montpellier.fr

www.ot-montpellier.fr

Ufficio del Turismo

Esplanade de la Comédie

30, Allée Jean de Lattre de Tassigny

34000 Montpellier

Tel: 04-67606060, Fax: 04-67606061


• Aéroport de Montpellier Méditerranée

Tel: 04-67208500, Fax: 04-67220212


• Stazione di Montpellier

Place Auguste Gibert

Tel: 04-67585050, Servizio viaggiatori: 08-36353535, Orari dei treni: 08-36676869


• Stazione degli autobus

rue Jules Ferry

Tel: 04-67060378, Fax: 04-67925966


• Anfiteatro di St.-Côme

32, rue Grand Rue Jean Moulin - 34000 Montpellier


• Convento delle Orsoline

Bd. Louis Blanc - 34000 Montpellier


• Esplanade Charles de Gaulle

30, Allée du Maréchal de Lattre Tassigny

Tel: 04-67606060, Fax: 04-67606061


• Facoltà di Medicina

2, Rue de l’Ecole de Médecine - 34000 Montpellier


• Jardin des Plantes

Boulevard Henri IV - 34000 Montpellier

Tel: 04-67634322


• Museo Fabre

Boulevard Sarrail - 34000 Montpellier

Tel: 04-67148300


• Notre Dame des Tables

43, Rue Aiguillerie - 34000 Montpellier

Tel: 04-67607003


• Agence commerciale: per avere informazioni su itinerari, orari e tariffe dei trasporti urbani

27 B rue Maguelone


Tel: 04-67228787



ALTRI Link utili:


www.ville-montpellier.fr


Sito ufficiale della città di Montpellier. Veloce e dalla grafica accattivante, il sito è molto ricco anche nei contenuti.


www.univ-montp1.fr


Sito ufficiale della prima Università di Montpellier.


www.univ-montp2.fr


Sito ufficiale della seconda Università di Montpellier.


www.univ-montp3.fr


Sito ufficiale della terza Università di Montpellier.


www.montpellier.mediterranee.org


Sito della città di Montpellier, dedicato particolarmente al turismo, alla cultura, ai festival e alla vita pratica della città.


www.ot-montpellier.fr


Sito ufficiale dell'Ufficio del Turismo di Montpellier.