L’AMORE POSITIVO


L'AMORE

L'amore è, al di là delle sue manifestazioni.

Amore entra nella nostra vita manifestandosi attraverso diversi tipi di relazioni, quali quella con i

genitori, col partner, con gli amici, verso un idea. Questo potrebbe farci ritenere che vi siano diversi tipi

d'amore: uno per i genitori, uno per il partner, uno per il vicino di casa, insomma, un tipo di amore per

ogni relazione. Quindi, di fronte al concetto di un Amore unico e assoluto,

universale e incondizionato, potremmo trovarci disorientati.


.......


"Raccoglieremo in questa pagina le nostre idee sull'amore e le testimonianze di maestri, santi, filosofi che

ci sembra possano aiutarci ad avvicinarci a questo concetto di Amore Universale

per consentirci di farlo nostro e renderlo sempre più reale."


Buona lettura.


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Paramahansa Yogananda


(Liberamente tratto da: "Il divino romanzo" - ed. Astrolabio)


La natura universale dell'amore


Tutte le espressioni dell'amore provengono dall'unico Amore cosmico che, quando si

manifesta nei diversi aspetti dell'amore umano, contiene sempre qualche imperfezione.

la mamma non sa perché ama il figlio e il bambino non sa perché ama la mamma. Non

sanno da dove viene l'amore che provano l'uno per l'altro. E' l'amore di Dio che si

manifesta in loro, e quando l'amore è puro e disinteressato ne riflette le qualità divine.

Così, studiando con cura l'amore umano, possiamo capire qualcosa dell'amore divino

perché nell'amore umano scorgiamo un barlume dell'amore divino.













                









L'amore paterno


L'amore paterno nasce dalla saggezza e si basa sulla ragione. Nella coscienza paterna

predomina il pensiero: 'Questo è mio figlio, che devo amare e proteggere'. Il padre si

comporta così disinteressatamente ed esprime il suo amore cercando di soddisfare i

desideri del figlio, di educarlo e di provevdere alle sue necessità. Ma l'amore paterno in

parte è istintivo, come tutte le forme dell'amore familiare; il padre non può fare a

meno di amare il figlio.


L'amore materno


L'amore materno è più grande. Si basa sul sentimento, piuttosto che sulla ragione. Il

vero amore materno è assoluto. Si può dire che sottomolti aspetti è più spirituale e,

quindi, più grande di quasi tutte le umane espressioni dell'amore. Dio ha impresso nel

cuore della madre un amore senza riserve, che prescinde dai meriti e dal

comportamento del figlio. Anche se il figlio dovesse un gorno diventare un assassino,

l'amore della madre rimarrebbe immutato, mentre il padre potrebbe dimostrarsi più

intollerante e meno disposto a perdonare. L'amore assoluto della madre è forse

l'amore umano che più si avvicina alla perfezione dell'amore di Dio. Egli perdona i suoi

figli quali che siano i peccati commessi.


L'amore coniugale


Al massimo della sua perfezione, l'amore coniugale può essere considerato una delle

più grandi espressioni dell'amore umano. Gesù voleva dire proprio questo quando

dichiarò: 'Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre e sarà fedele alla propria moglie'

(Mt, XIX, 5). Se l'uomo e la donna si amano con sincerità e purezza, fra loro nasce una

completa armonia nel corpo, nella mente e nell'anima.


L'amicizia


Il più grande amore umano è quello che gli amici provano l'uno per l'altro, perché il loro

affetto è libero e puro. Ciscuno di noi sceglie liberamente di amare i propri amici senza

essere condizionato dall'istinto. L'amore che si manifesta nell'amicizia può esistere fra

uomo e donna, tra donna e donna, fra uomo e uomo. Nell'amicizia non esiste

l'attrazione sessuale. Se l'essere umano desidera conoscere l'amore divino attraverso

l'amicizia, deve instaurare un rapporto casto e dimenticare completamente il sesso;

allora l'amicizia alimenta l'amore divino. Questa amicizia pura è esistita fra i santi e fra

coloro che amano veramente Dio.



[... ] L'amore dà senza pretendere niente in cambio. [... ] L'amore non si può avere a

comando; è un regalo di un cuore ad un altro cuore. Siate certi dei vostri sentimenti

quando dite a qualcuno: 'Ti amo'. Se date il vostro amore, dev'essere per sempre, non

perché desiderate rimanere accanto a quella persona ma perché volete la perfezione

per la sua anima. L'amore divino, l'amore della vera amicizia, consiste nel desiderare la

perfezione per la persona che amate, e nel provare un sentimento di pura gioia quando

pensate alla sua anima.





[Omraam Mikhael Aivanhov


(da: 'Regole d'oro per la vita quotidiana' - ed. Prosveta)


Amare senza costituire un pericolo per gli altri


Quando amate qualcuno, invece di aggrapparvi egoisticamente a quella persona,

pensate a unirla al Cielo, a unirla alla Sorgente inesauribile della vita, affinché vi si

possa continuamente dissetare e rigenerare. Nulla è più importante del saper amare.

Se volete la gioia e l'evoluzione dell'essere che amate, fate attenzione a non pensare

troppo a voi stesso; lo trascinereste nei livelli inferiori dei vostri desideri e della vostra

cupidigia. Amare non significa attirare a sé un essere, ma al contrario cercare di

superare se stessi desiderando di farne qualcosa di grande, e non c'è nulla di più

grande che creargli un legame con la Sorgente.


Avvicinatevi alla persona che amate, prendetela fra le braccia e proiettatela verso il

Cielo, create per essa un'unione con la Madre Divina o col Padre Celeste… E se anche

non siete in rapporto di confidenza tale da poterla prendere fra le vostre braccia, cercate

di unirla col pensiero alla Sorgente della luce spirituale. Auguratele di intuire un nuovo

aspetto della vita, auguratele di trovare quella pace che non aveva mai assaporato

prima di allora. Fate in modo che il vostro amore contribuisca sempre all'evoluzione

degli esseri che amate.




Amare senza costituire un pericolo per noi stessi


L'amore è una forza che tende a rendervi simili a coloro che amate, Se amate un

essere egoista, volgare,disonesto e cattivo, a poco a poco le sue debolezze si

insedieranno in voi e finirete per assomigliargli. Se invece vi concentrate sul Signore, se

Lo amate con la consapevolezza che Egli è l'immensità, che è un oceano di luce e di

vita, a poco a poco la vostra coscienza si espanderà, si illuminerà e la vita divina

comincerà a fluire in voi. Fate quindi attenzione a chi amate. Si può ovviamente amare

tutti gli esseri umani, anzi, li si deve amare, ma non per adeguarvi alle loro debolezze,

dovete prima di ogni altra cosa amare il Signore. Chi ama il Signore, può amare

chiunque, senza più temere alcun rischio. L'amore divino lo renderà più forte e lo

manterrà al di sopra di ogni pericolo.


Quando un salvatore si getta in acqua per soccorrere qualcuno che sta annegando,

deve farsi afferrare per i piedi; se coliu che sta affogando volesse invece afferrarlo per

le braccia, il salvatore sarà obbligato a dargli un colpo per fargli perdere la conoscenza.

Solo in questo modo lo potrà salvare, altrimenti annegherebbero entrambi. Fate così

anche voi, conservate le vostre braccia per Dio e lasciate pure i vostri piedi per gli

uomini! Non date loro tutto il vostro amore, poiché così facendo, vi perdereste con loro.

Quanti amano senza discernimento, senza badare a chi, quando e come, e poi dicono

che l'amore porta solo problemi. Non è vero, non è così! È la loro ignoranza in merito

che porta i dispiaceri, non l'amore in sé, perché l'amore è Dio, e Dio non può portare

alcun male. Per prima cosa dovete amare Dio e impregnarvi delle sue vibrazioni per poi

poter amare gli altri ed aiutarli senza esporvi ad alcun pericolo. Dato il vostro legame

con al Sorgente, potrete dare le vostre energie senza indebolirvi, in quanto l'acqua in

voi si rinnoverà continuamente. Se invece interrompete quel legame, dato che le vostre

riserve non sono eterne, sarete presto esauriti.




La circolazione dell'amore


Non preoccupatevi di sapere se la persona da voi amata è la stessa che vi ama.

L'amore circola e va dall'uno all'altro: lo si riceve e lo si deve dare. Ciò che date

all'essere che amate, esso lo darà a sua volta a colui che ama, e si formerà così una

catena, una corrente che parte da voi e che ritorna a voi passando attraverso migliaia di

esseri. [...]




L'amore porta in sé la sua ricompensa


Il nostro cuore deve essere colmo d'amore per gli esseri umani, perché sono tutti

fratelli. Dobbiamo pensare ad assisterli e ad aiutarli senza attenderci la minima

ricompensa. In realtà, la ricompensa l'abbiamo già in mano: la dilatazione interiore e il

calore che derivano dallo stato di gioia che proviamo quando amiamo, rappresentano

già una grande ricompensa, e nella vita non ne esistono di più grandi. Volete sempre

essere ricompensati per quanto avete fatto? Ciò rivela da parte vostra una scarsa

comprensione delle cose. Colui che ha compreso il segreto dell'amore, non si attende

nulla: egli dà disinteressatamente. E poiché vive costantemente nella pienezza e nella

gioia, è raggiante, ed è così che ottiene la fiducia di molti amici. Dove trovate una

ricompensa maggiore?



Autori vari


Spendi l'amore a piene mani!


L'amore è l'unico tesoro che si moltiplica dividendosi

È l'unico dono che aumenta quanto più ne sottrai.

È l'unica impresa nella quale più si spende e più si guadagna.

Regala l'amore, gettalo ovunque, vuotati le tasche,

scuoti il cesto, rovescia il bicchiere, e domani ne avrai più di prima.

(Anonimo)


"L'amore che poté morire non era amore"

(Berthold Anerbach)


"L'amore non si insegna, l'amore si dà."

(Marcello Bernardi)


"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con

tutta la tua mente, e ama il tuo prossimo come te stesso."

(Gesù:)


"Il nostro amore non è fatto di vane e sapienti parole, bensì di fatti e di

sincerità."

(Giovanni 3,18)


"Non commettere mai nulla che sia contrario all'amore."

(Tolstoi)


"Vivere è nulla, bisogna amare."

(R. Follereau)




G. Jampolsky - D. Cirincione


(da: 'Inviti al risveglio' - ed. Macro)


Se hai una passione per la compassione il tuo amore non sarà

mai razionato


La mia ardente passione di oggi è la condivisione con tutto ciò che vive. Quando ci

risvegliamo, diventiamo consapevoli che nel nostro cuore arde un inestinguibile fuoco

che ci spinge a partecipare con passione alla vita che ci pulsa tutt'intorno. Quando

abbattiamo tutte le barriere che abbiamo eretto intorno al nostro cuore, ci accorgiamo

che la condivisione e la gentilezza sono il nostro modo di essere naturale.


Conosceremo e vivremo un significato più pieno della parola

'amore' quando chiunque incontriamo diventerà il nostro

maestro di pazienza


Ricorderò a me stesso che pazienza e amore sono una stessa e una sola cosa.

La tua pazienza ha dei limiti? Trovi difficile aspettare? La tua impazienza ti fa

giustamente arrabbiare? Se siamo d'accordo che pazienza e amore sono una stessa e

una sola cosa, allora forse permetteremo che ogni persona che incontriamo, ogni

situazione che affrontiamo o che anche immaginiamo diventino nostri maestri di

pazienza.


Ritroviamo la nostra unità quando l'amore e il perdono

diventano un processo senza fine


Oggi sperimentiamo l'unità grazie all'amore e al perdono.

Il nostro ego ci ripete: 'Non puoi amare tutti: alcune persone fanno cose imperdonabili',

e in questo modo ci invita a non perdonare.

Per raggiungere la pace non dobbiamo ascoltare l'ego, ma la voce dell'amore, che ci

dice che per trovare la pace di Dio nessuno può essere escluso dalnostro amore e dal

nostroperdono. Dato che spesso abbiamo un ego molto testardo, è necessario che

l'amore e il perdono siano continuamente in azione.


L'amore è sempre nell'aria, quando ti prendi cura di qualcuno


Oggi troverò il tempo di dedicarmi agli altri.

Viviamo in un mondo in cui molti di noi hanno perso di vista le vere priorità della vita.

Assai spesso restiamo invischiati in interessi egoistici o in una serie senza fine di cose

da fare insignificanti. Troppi di noi hanno vissuto momenti oscuri dell'anima perché

hanno dimenticato che l'essenza della vita consiste

nel dedicarsi amorevolmente gli uni agli altri.




M. Luisa Mirabella - Sergio Pinarello


(da: 'La Relazione d'Amore' - inedito)


L'amore di cui parliamo è un Amore assoluto, completo, totale.

Troppo spesso nell'unione di un uomo e

di una donna si commette l'errore di pensare che l'amore sia qualcosa di esclusivo, al quale ci si deve

'aggrappare', perché in qualunque momento si potrebbe perdere.

Si considera quindi il partner portatore

di una ricchezza momentanea che però potrebbe esserci rubata o che potremmo noi stessi per qualunque

motivo rifiutare. Confondiamo l'amore con un bisogno del corpo, alla stessa stregua della casa, della

macchina, dei gioielli o altro.

Fino a quando il partner soddisfa i nostri "bisogni", sessuali, intellettuali,

materiali e affettivi ci sembra di amarlo, quando questi bisogni non vengono più soddisfatti,

inspiegabilmente quello stesso amore che prima era così importante, così travolgente, svanisce nel nulla,

spesso trasformandosi in odio o rancore o a volte divenendo indifferenza.

Come mai può avvenire ciò? È semplice: non era mai stato amore.

Era un desiderio soddisfatto per un

dato periodo e divenuto insoddisfacente nel lungo termine.


Quando si può dire che esiste il vero Amore in una coppia? Sempre e quando i due partner sono in grado

di estendere il loro amore a tutto e a tutti.


Come si può definire 'amore assoluto' quello che si prova per una sola persona, alla quale si dà la

responsabilità della nostra felicità? L'Amore è uno stato che è sempre stato in noi, è il nostro vero

Essere, è il Divino in noi. Amore è riconoscere in tutto ciò che ci circonda (persone, animali e cose) la

bellezza e l'armonia divina.

Forse direte: 'Questo è un concetto da santi, e noi siamo solo esseri umani'.

È proprio questo il punto, non potremo riconoscere l'Amore se non riconosciamo che non siamo solo

esseri umani, ma esseri divini e pieni d'amore.


Quando, guardandoci dentro con consapevolezza, riconosciamo che ciò che abbiamo

provato finora era solo un surrogato dell'Amore e sentiamo

che l'Amore dev'essere qualcosa di mille volte più bello e più

intenso, in quello stesso momento cominciamo la vera ricerca dell'Amore.

Capiamo che l'amore inizia da noi stessi e scopriamo che in fondo al nostro essere,

impolverato, sporco, rotto, inutilizzato, c'è un sentimento

che può essere ripulito, può essere utilizzato, può essere rimesso a nuovo.

E questo sentimento è magico: quando lo si tira fuori si espande ed è incontenibile,

più ne diamo e più ce ne ritorna. E allora - solo allora - comprendiamo che cos'è l'Amore.

Capiamo che l'Amore è sempre stato lì

e che in nessun caso possiamo limitarlo.

Comprendiamo che è impossibile 'amare di più' solo qualcuno.

Il 'di più' non può più esistere perché:


l'Amore è infinito;

l'Amore è totale;

l'Amore è assoluto;

più dai amore più ne ricevi;

l'Amore non si perde;

l'Amore non si conquista;

l'Amore non si cerca;

l'Amore si riconosce.


Antony de Mello






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