Potrebbe succedere che grazie a doktorlove.com,

tu abbia trovato la tua anima gemella e la madre/padre dei tuoi figli.


Se cosi non dovesse essere, fai tesoro di questa pagina per il futuro.

Sono consigliati dei siti che trattano il tema "bambini" e genitori.



Mister Help: la nuova guida per aiutare i ragazzi a vivere sicuri e prevenire i pericoli


Mister Help è una guida on line che consente, attraverso giochi, quiz e materiale didattico, di sviluppare la cultura della responsabilità e una maggiore consapevolezza dei rischi che si possono correre in casa, a scuola o per strada.

Il sito è stato attivato in occasione della nuova trasmissione su RAI Educational che intende sensibilizzare i bambini e i ragazzi della scuola dell'obbligo sui temi della sicurezza e della prevenzione.

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BIMBI SICURI

Consigl sulla sicurezza dei bambini :in auto , seggioloni , test sedili per auto ecc ecc

http://www.bimbisicuri.it








IL RISPETTO COSTRUTTIVO VERSO I BAMBINI



Una delle più importanti forme di difesa contro la pedofilia e contro le sue nefaste conseguenze psicologiche è la “forza” del bambino: un bambino sicuro, ben radicato in se stesso, aperto con serenità ai genitori e agli educatori sarà più difficilmente preda di loschi individui e probabilmente resterà meno ferito se qualcosa dovesse accadergli.

E' dunque importante imparare a sviluppare verso i più piccoli una forma di rispetto che potremmo definire “ costruttivo ”, perché muove proprio dal riconoscere il bimbo come un vero soggetto attivo, non solo rispondente all'ambiente che lo circonda.


www.sauton.it

Clicca qui per il seguito del testo










Come restare incinta? Fare o no l'amore in gravidanza? Come allattare il pupo? Problemi con lo svezzamento? È il punto d'incontro delle cybermamme o aspiranti tali, dove si possono anche cercare nuove amiche o consigli. Nei numerosi forum è possibile trovare aiuto e sostegno nel meraviglioso e complicato cammino per riuscire ad essere buone madri.

mammeonline.net

 


ILNIDO

Dedicato a mamme e papà per aiutarsi nel crescere i propri bambini. Uno spazio nato per aiutare i neo genitori a crescere insieme, scambiandosi informazioni, consigli, esperienze. Numerosissimi gli esperti a disposizione dei navigatori per rispondere alle loro domande via email.

ilnido.org



 

IL MONDO DEI GEMELLI

Tutto sui gemelli: aspetti medici, organizzativi, educativi, legislativi e ancora, bibliografia, immagini... insomma, una disamina esauriente del particolar mondo dei "twins". Costruito da una comunità virtuale di gemelli e genitori, per i gemelli ed in aiuto alle loro famiglie.

ilmondodeigemelli.org 



A BABY ON WEB

"Il sito 100% bebè, giovani e futuri genitori", pieno di informazioni utili per una donna che sta per avere un bambino: informazioni mediche e nutrizionali, i consigli di chi ha già vissuto questa splendida esperienza, le testimonianze delle altre lettrici, e molto, molto altro ancora. Carino il motore di ricerca dei nomi, per chi non avesse ancora deciso come chiamare il proprio baby.

babyitalia.com/


 



EMMANUELE

Il commovente sito di Emmanuele, che ha vinto la sua battaglia contro la prematurità: I genitori raccontano la nascita e i primi mesi di Emmanuele, nato prematuto, e offrono consigli ed informazioni per altri genitori che dovessero vivere l'esperienza di un bimbo prematuro.

manolito.it


 

IN DOLCE ATTESA

È la prima community italiana con il pancione, e si propone di diventare il punto d'incontro fra gli adulti e il mondo dei bambini e dei ragazzi, un modo di confrontare le idee e le aspettative di chi è o sta pensando di diventare un genitore, di chi genitore lo è già e di chi vuole conoscere meglio l'universo del bambino. Un sito ricco di informazioni per mamme e future mamme.

indolceattesa.com

 



L'ANGOLO DELLE NEOMAMME

L'angolo delle neomamme: uno spazio dove trovare qualche consiglio da parte di esperti, scambiare quattro chiacchiere con altre mamme o trovare utili informazioni per la mamma e per il bimbo. Molto bella la pagina della pedagogista.

opla.net/neomamme

 



MAMMA.IT

Uno dei siti più importanti tra quelli rivolti alle mamme. Tutto quello che riguarda la maternità, dalla gravidanza fino ai primi anni di vita del bambino. E poi indirizzi utili, mercatino, la newsletter che accompagna la prossima mamma settimana per settimana, la possibilità di ricevere informazioni sul periodo fertile, il Mammashop e tanto altro ancora.

mamma.it

 



QUIMAMME

Un altro sito molto completo dedicato a gravidanza, parto, allattamento, prima infanzia. Molto utile il calendario della gravidanza, che per ogni settimana segnala la crescita del bambino, i cambiamenti del corpo della mamma, gli esami da fare, e altro ancora.

quimamme.it


 




 

GUIDAGENITORI

Gli esperti rispondono: le informazioni utili dalla gravidanza in poi. Tra le cose più interessanti, da segnalare poi gli speciali e la sezione idee per loro, dove si parla di appuntamenti, giochi, libri, multimedia, musica, spettacoli, regali...

guidagenitori.it

 



QUANTOMANCA.COM

Viaggiare con i bambini piccoli è spesso un'impresa. Questo sito, creato da una mamma, ci aiuta a trasformare il viaggio in un'avventura e in una occasione di gioco e di conoscenza. Preziosi gli elenchi di giochi da fare in auto, da stampare prima della partenza!

quantomanca.com

 


BIMBI E NIDO

Una guida per decidere, per scegliere, per superare le difficoltà nell'accedere al nido. Molto ricco lo spazio dedicato ai micronidi. E se il nido di cui si ha bisogno non c'è, tutti i consigli utili per inventarlo.

bimbienido.supereva.it

 



NEONATOLOGIA ON LINE

Molto ampio questo sito dedicato alle mamme, ai papà e ai dottori: oltre ad offrire una gran mole di informazioni, permette, grazie ai suoi forum e alle liste di discussione, di contattare e conoscere altri genitori e altri medici per scambiarsi preziose informazioni e racconti.

neonatologia-online.it





IL MIO BABY

Informazioni mediche per la mamma ed il papà. Di particolare interesse l'agenda per la mamma, con tutte le informazioni utili per il suo bambino. Molto curata la libreria, interessanti le curiosità, come ad esempio le frasi d'amore rivolte alle mamme da personaggi famosi.

ilmiobaby.com

 



BABYSITTER ONLINE

Il primo sito Internet interamente a disposizione di famiglie, bambini e di chi cerca lavoro in questo mondo: nasce con lo scopo di far incontrare la domanda e l'offerta di baby sitter, sia per un lungo periodo che per una festa o una vacanza.

babysitteronline.it

 



"La scuola dell'infanzia concorre, nell'ambito del sistema scolastico, a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai tre a i sei anni di età"

www.infanziaweb.it



 

GEMELLANDIA

Un sito informativo dedicato ai gemelli e alle famiglie che li accolgono. Il sito si propone di raccogliere, nella maniera più organica possibile, le notizie e gli studi in tema di gemelli. Ci sono anche alcune curiosità su gemelli famosi, inoltre chat e forum di discussione per i lettori.

gemelli-it.org


 



BIMBOFLAP

Un luogo creato per la famiglia, dove i genitori si incontrano per condividere esperienze e problemi. Particolarmente bella l'idea del laboratorio interculturale, per comprendere, attraverso le fiabe etniche, la società multiculturale e il bello della diversità di culture e tradizioni.

bimboflap.it

 



GENITORI.IT

Il sito del Moige (movimento italiano genitori), che agisce per la promozione e la tutela dei diritti dei genitori e dei minori nella vita sociale. Le principali aree in cui il Moige opera sono: televisione e cinema, scuola, prevenzione pedofilia, salute, Internet.

genitori.it

  



UNBAMBINO.IT

La web community delle coppie con problemi di infertilità: un sito d'incontro e di informazione sul mondo della Procreazione Medicalmente Assistita. Affronta tematiche scientifiche, psicologiche, etiche e legislative, con sezioni dedicate ai centri medici, alle associazioni di pazienti, e alle esperienze raccontate da altre coppie con gli stessi problemi.

unbambino.it

 



MAMME SEPARATE

Un luogo in cui si offrono assistenza e sostegno alle mamme ed ai padri separati, in difficoltà nella loro funzione naturale di genitore e nell'affrontare i problemi quotidiani con i propri figli.

mammeseparate.it

 



MAMMAEPAPA

La comunità delle famiglie, uno spazio dove trovare una grandissima quantità di contenuti e trovare sempre migliori occasioni di incontro e di confronto. Un ambiente coloratissimo, piacevole e ricco, forte della passione dei suoi frequentatori e della serietà di chi lo gestisce.

mammaepapa.it











ANSA :


LA DENUNCIA DEI PEDIATRI: BIMBI BURATTINI DEL CONSUMISMO

SALUTE: POPEYE, PEDIATRA AD HONOREM, INSEGNA A MANGIAR SANO



ROMA - Il bambino e' un burattino nelle mani del consumismo, con l'agenda di un manager. Uno su tre e' in sovrappeso, uno su 10 obeso, due su 10 sono allergici e di questi la meta' ha l'asma. Quasi un terzo dorme agitato e il disturbo piu' comune al mattino e' il mal di pancia. Un numero piu' basso dice di avere invece il mal di testa. Sono segnali per i genitori che i pediatri sottolineano nel rapporto 'Infanzia e adolescenza 2003'.


Il quadro servira' ai pediatri per discutere delle nuove strategie da adottare durante il congresso della Fimp (la Federazione dei medici pediatrici) che si apre mercoledi' prossimo a Rossano Calabro. Il rapporto presentato oggi conferma quanto era emerso nella conferenza di Milano sugli stili di vita. La bilancia penalizza di piu' il sud, il disagio il nord. Il bambino italiano reagisce disubbidendo, mangiando male e bevendo peggio, guidato soprattutto dai cattivi esempio della pubblicita' trasmesse a ripetizione nelle fasce dedicate ai piu' piccoli. ''Con i genitori distratti, troppo impegnati, con nonni assenti perche' si sentono giovani o, all'opposto, se presenti, troppo permissivi - ha spiegato Pierluigi Tucci, presidente della Fimp - il bambino corre il rischio di non avere punti di riferimento costanti''. Due le emergenze sottolineate: troppi chili in piu' e l'allergia che sempre piu' spesso si trasforma in asma. Alla base di questi disturbi si ipotizzano i pensati effetti psicosomatici. I bambini sono infatti troppo impegnati dalle 8 della mattina alle 8 della sera spesso in orari continuati con scuola, sport, inglese e attivita' di ogni tipo.

Come gli adulti non hanno un momento libero per se. D'accordo con le conclusione del rapporto dei pediatri di famiglia e' il dott. Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' infantile: ''Si sta costruendo un piccolo adulto nevrotico con tanto stress che si rivelera' molto pesante da grande. E' vero, e' un burattino nelle mani del consumismo, lasciato libero con se' stesso. Questo spiega tanti comportamenti, compreso quello alimentare che porta al sovrappeso. Occorrono precise campagne di educazione. Non serve a niente - ha concluso - l'invito a dimezzare le porzioni, a rimpicciolire le lattine''.


fonte ANSA




Bambini : Strategie antismarrimento


Capita anche alle mamme più attente e ai papà più vigili. Un attimo prima è lì, accanto a voi, appena un passo più indietro. Ed ecco che di colpo sparisce, distratto, come solo i bambini sanno farsi distrarre, da qualcosa che ha conquistato "irrimediabilmente" la sua attenzione. Capita di perdere di vista un bambino, di smarrirlo tra le corsie di un grande magazzino, tra i banchi del mercato sotto casa. Ed allora è bene, innanzitutto, prevenire, preparando il bambino ad affrontare una situazione che, oltre a gettare nel "panico" voi, metterà certamente alla prova anche lui.


Appena possibile, dunque, insegnategli a ripetere il suo nome, il suo cognome e, se possibile, anche il suo indirizzo. Un piccolo stratagemma consiste inoltre nel coinvolgere il piccolo nel disegno della mappa del quartiere dove abita: può essere una buona occasione per far sviluppare in modo divertente il suo senso dell'orientamento oltre che, ovviamente, per imparare a far rientro a casa in situazioni di emergenza. In genere si tende a sottovalutare la capacità di un bambino di rappresentare mentalmente il proprio spazio. Al contrario, già dall'ultimo anno della scuola materna, i piccoli sono perfettamente in grado di acquisire elementi di riferimento spaziale. E' quindi buona norma insegnare anche ad un bambino piccolo ad avere sempre punti di riferimento facili da memorizzare, così da rendere la via dove si abita stabilmente rappresentata: un negozio, un'insegna, un portone particolare. Dategli poi naturalmente delle indicazioni generali su come comportarsi in caso di smarrimento. Tenendo presente che tra i luoghi nei quali i bambini si perdono più facilmente figurano supermercati, magazzini e centri commerciali, stabilite con il piccolo che il punto al quale fare riferimento sono le casse: tutti i bambini sanno riconoscerle, sono facilmente individuabili e mettono subito a disposizione il personale in grado di dare comunicazione dell'avvenuto ritrovamento. In caso di parchi e giardini pubblici il punto di ritrovo può essere invece l'area giochi o le giostre più vicine alla zona che frequentate, oppure l'ingresso che utilizzate solitamente: accertatevi che il piccolo sappia raggiungerli, mettendolo alla prova e trasformando anche in questo caso in un gioco la sua capacità di ritrovarli. Non è raro, neppure, il caso di bambini smarriti per strada, lungo le vie o le piazze affollate di gente soprattutto nei weekend: in questo caso e ' bene che il piccolo abbia ben presente che possono essergli di aiuto uomini o donne in divisa. Fateglieli osservare, quando camminate insieme per strada, la presenza di vigili, agenti di polizia, uomini dei carabinieri o guardie della vigilanza.


Se tuttavia l'ansia che il bambino possa perdersi resta comunque difficile da gestire potete provare a ricorrere a stratagemmi pratici: prima di uscire di casa per recarvi in un luogo dove la possibilità che il bambino si perda è reale, potete ad esempio legargli al braccio un nastrino colorato con su scritto il suo nome e il vostro numero di cellulare o, dotarvi di "braccialetti elettronici" che, collegati al ricevitore della mamma, lanciano un allarme luminoso ed acustico: per ritrovare il bambino, basta farsi guidare dal marchingegno che suona tanto più velocemente quanto più ci si avvicina al piccolo "fuggiasco". E' importante tuttavia comprendere che delegare ad un apparecchio elettronico il controllo di un figlio ha ben poco a che fare con l'educazione di un bambino e molto più con l'ansia di un adulto. La paura di perdersi il piccolo è naturale, tanto quanto l'esigenza di imparare ad ascoltarla e a frenarla.

Certo i rischi vanno spiegati, ma mai ingigantiti: per diventare grandi servono esperienza ed autostima. Strumenti che un atteggiamento eccessivamente protettivo mette in ogni caso in seria discussione. I bambini non hanno necessità di limiti e confini. Hanno, semmai, bisogno di conforto, amore e comprensione: anche nel caso il temuto smarrimento dovesse diventare realtà. In quella malaugurata occasione il momento del ritrovamento sarà determinante: frenate la vostra rabbia, abbandonate la voglia di far partire lo schiaffo che non gli avete mai dato, trattenete le urla e rimandate i rimproveri. Al piccolo potrebbe capitare di perdersi ancora e l'ultimo sentimento che deve provare è il timore di farsi ritrovare.


Si ringrazia Artsana.it



Sviluppo sostenibile

PANNOLINI USA E GETTA? NO, GRAZIE!


Un bambino, nei primi tre anni di vita, consuma circa 5.000 pannolini, pari ad una tonnellata di rifiuti non riciclabili. Eppure un’alternativa c’è.

di Elena Nati


Non utilizzare i pannolini monouso può sembrare in contrasto con la nostra epoca, infatti il loro ingresso sul mercato venne considerato come manna dal cielo dalle nostre mamme, liberate così dal peso di dover lavare continuamente fasce e ciripà.

Abbandonando la comodità dei pannolini monouso, ci sono tuttavia ottime ragioni da prendere in considerazione per iniziare ad usare pannolini riciclabili, cioè di stoffa.


Ogni bambino una tonnellata di rifiuti

I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte da plastica e al momento della loro produzione inquinano in maniera pesante l’ambiente. Ogni singolo bambino (o meglio i suoi genitori) con i 4500-5000 cambi necessari fino ai tre anni, produce una tonnellata di rifiuti non riciclabili. Ogni giorno in Italia si usano almeno 6 milioni di pannolini usa e getta. In un anno, quindi, 2 miliardi e 190 milioni: serviranno 500 anni per la loro decomposizione nelle discariche dove spesso vengono bruciati, producendo migliaia di litri di gas contenenti la velenosa diossina.


Più asciutto, più felice?

Ma la ragione della salvaguardia della natura (abbiamo solo questo di mondo!) si aggiunge a quella della salute dei nostri piccoli. È vero che più asciutto = più felice? Per i primi anni di vita, la pelle delicata dei bambini si trova 24 ore su 24 a contatto con sostanze su cui ancora non sono stati condotti sufficienti studi per stabilirne la dannosità o meno. La superassorbenza dei pannolini è ottenuta con l’impiego di gel chimici (silicati e simili). Pare che si utilizzi il sodio policloridato, che assorbe più di 100 volte il suo peso in acqua. Questa sostanza fu eliminata dagli assorbenti nel 1985 a causa della sua correlazione con lo shock tossico nei tamponi per donna. In seguito ad alcune ricerche condotte da tossicologi sembrerebbe che le creme baby favoriscano il passaggio della diossina contenuta nei pannolini sbiancati con cloro. Le irritazioni cutanee sono la conseguenza dell’utilizzo di sostanze chimiche nella produzione dei pannolini usa e getta e del fatto che, grazie alla loro superassorbenza, i genitori sono indotti a cambiare il bambino un minor numero di volte.

Il pannolino di plastica produce una camera stagna facendo innalzare la temperatura della pelle e insieme ai germi dell’urina e delle feci può dare luogo ad infezioni e irritazioni perché la pelle non respira.

Per risolvere questo problema è necessario cambiare spesso il pannolino, soprattutto in estate, ma allora che senso ha utilizzare e produrre pannolini superassorbenti?

Sempre legato alla superassorbenza c’è inoltre il fatto che non percependo la sensazione del bagnato i bambini impiegano più tempo a passare al vasino perché non sono abituati a sentire la pipì.


Una valutazione economica

Ma la scelta del pannolino di stoffa può essere data anche da un criterio puramente economico. Mediamente si consuma un pacco di pannolini alla settimana, spendendo circa 20.000 lire se il pacco ne contiene 40: circa un milione all’anno! Facile fare il conto di quanto si spende in due o tre anni.

Ci sono attualmente vari tipi di pannolini di stoffa, in varie taglie, e il loro costo si aggira sulle 500.000 lire per un numero sufficiente di cambi. Il vantaggio economico consiste anche nel fatto che si possono conservare per un fratellino oppure passarli ad un amico.


Ecologici, pratici e riutilizzabili

L’espressione “pannolino di stoffa” non deve far venire alla mente il famoso ciripà, con lacci, pezze e spille e tutta la scomodità possibile.

Dalla Germania, paese dove il 20% delle famiglie usa questo nuovo tipo di pannolino, arrivano prodotti di ottima qualità. Sono pannolini di cotone al 100%, proveniente da coltivazione biologica, non sbiancati, con la stessa forma di quelli usa e getta e con chiusura a strappo. Sopra il pannolino si infila una mutandina in microfibra, composta da poliestere e poliuretano, che grazie alla sua natura permette all’aria di passare ma non all’acqua di fuoriuscire. Risultato: la pelle respira e la pipì non passa.

Esistono anche pannolini di stoffa tutto in uno, cioè con la parte in microfibra cucita assieme a quella in cotone, per una comodità ancora maggiore. Inoltre tra sedere e pannolino viene messo un velo sottilissimo di cellulosa sbiancato all’ossigeno, che consente di asportare le feci e gettarle nel water senza sporcare il pannolino. Il velo può anche essere lavato quando è solo bagnato di pipì ed è completamente biodegradabile.

Ovviamente l’altra faccia della medaglia è il lavaggio, ma con due lavatrici in più alla settimana si riescono a lavare i pannolini necessari, nonché le mutandine. Si possono infatti conservare in un bidone con coperchio fino alla quantità giusta per il lavaggio da 60° a 90° gradi, senza candeggina o ammorbidente per non rovinare il cotone. Ogni tanto è sufficiente lasciarli a bagno in acqua e aceto per eliminare il calcare depositatosi nei lavaggi e per ridare la naturale assorbenza.

A prima vista può sembrare complicato, ma il tempo del cambio è pressoché uguale a quello del pannolino monouso e l’inconveniente delle lavatrici può essere accettato pensando a come ci guadagnano l’ambiente e i nostri piccoli.

Naturalmente ci si può avvicinare per gradi, senza essere integralisti, e comunque la scelta del pannolino di stoffa è davvero sostenibile sotto tutti i punti di vista: lo dimostra il fatto che ci sono sempre più famiglie che lo utilizzano e lo propongono ai loro amici.

A chi non volesse proprio rinunciare ai pannolini usa e getta, si può ricordare che ne esistono in commercio di non sbiancati con cloro e meno inquinanti grazie alla confezione riciclabile.


Copyright © Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII - Editore SEMPRE

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Giovanni Bollea: «Il nuovo lupo cattivo è Internet»


Il padre della neuropsichiatria infantile mette in guardia i genitori sui rischi di isolamento provocati dalla rete

Si ringrazia il quotidiano LA STAMPA

8 giugno 2003


ROMA. Oggi il lupo indomabile «è Internet. E non solo per quello

che i ragazzi possono trovarci dentro di educativamente sbagliato, per esempio il sesso».


Giovanni Bollea, padre della neuropsichiatria infantile italiana, 90 anni, al quale martedì sarà consegnata una laure honoris causa in Scienze dell'educazione dall'Università di Urbino, spiega che «la sindrome da solitudine on line è già una patologia conosciuta e studiata. I ragazzi imparano ad ottenere soddisfazione non più dal contatto umano con amici e genitori, ma da uno schermo».


Parlando sempre di Internet, Bollea sottolinea che «i padri spesso ne sanno meno dei figli, comunque navigare in due è quasi impossibile. E i filtri non funzionano». Secondo il padre della neuropsichiatria infantile italiana, che crede ancora «ai due grandi pilastri dell'educazione: la scuola e la famiglia», l'antidoto contro la solitudine elettronica è uno solo: «una famiglia che funziona. Con un padre ed una madre presenti».


«Con la televisione si può venire a patti - aggiunge Bollea - Bisognerebbe «pulire» i telegiornali delle 13 e delle 20, quelli a portata dei bambini, non è obbligatorio che siano pieni di cadaveri; soprattutto bisogna che i padri e le madri imparino a guardarli assieme ai figli, a commentarli, a discuterli».


Internet "lupo cattivo"? I commenti e le opinioni


«Il lupo ha la pelle dura - conclude Bollea - Ma qualsiasi papà, qualsiasi mamma, se vogliono, se si guardano dentro, se non hanno paura, se non sono distratti, possono scacciarlo».


Internet il nuovo «lupo cattivo»? L'allarme lanciato da Giovanni Bollea, che ha detto di aver paura della solitudine dei ragazzi davanti al computer è condiviso dalla psicologa Maria Rita Parsi. «Sono perfettamente d'accordo - dichiara - Internet è uno strumento meraviglioso, ma, se non un lupo, è certamente uno strumento molto pericoloso che gli educatori devono insegnare ad usare ai bambini».


«Sono stata allieva di Bollea -sottolinea la Parsi - e ritengo che il pericolo di Interet stia soprattutto nel fatto che i bambini lo sanno usare di più degli adulti, sono più esperti, ed il pericolo vero deriva dal fatto che la mamma non accompagna il figlio nell'uso del computer. Nel virtuale non ci sono regole e, mentre i bimbi 'naviganò, sono anche vittime dei messaggi dei pirati della 'retè, come i pedofili. Questi sono i lupi».


Il rimedio contro i pericoli del web, secondo la Parsi, sta in una «regolamentazione ferrea di Internet, per evitare che sia un 'Far West»'. «Gli educatori devono accompagnare i bambini -sottolinea la psicologa- nell'uso del web. In tal senso è necessaria una campagna di sensibilizzazione delle famiglie e degli educatori, per mettere i più piccoli nelle condizioni di essere informati sui rischi che corrono. Sono necessari -conclude- più controlli e più regole».


Internet il nuovo lupo cattivo? «Non sono d'accordo con Giovanni Bollea. I pericoli sono in agguato dappertutto. Anche nella televisione, nel telefono e nel cellulare». La pensa così la parlamentare di Alleanza nazionale, Alessandra Mussolini, sottolineando che «se non c'è il controllo e l'assistenza dei genitori, tutto può essere pericoloso, anche attraversare la strada». «Se si lascia un bambino a casa da solo - spiega- incustodito, può andare incontro a pericoli. I genitori devono stare accanto ai figli e devono essere più attenti. Il rimedio è questo: non lasciare i bambini mai da soli. I pericoli sono dovunque».


«Non bisogna demonizzare le cose -sottolinea la parlamentare di An, parlando soprattutto da mamma - Gli strumenti non sono pericolosi se c'è la mediazione dei genitori, per i quali la cosa più importante dev'essere stare con i figli, altrimenti qualsiasi cosa si può trasformare in un'arma». Internet «è un universo ed una risorsa -aggiunge la Mussolini- Il futuro è quello. Nel nuovo mondo del lavoro si è tagliati fuori se non si sa usare il computer». «Mia figlia Caterina -conclude- che ha sette anni, non 'navigà su Internet perchè ci sto attenta io, ma sa usare alcuni programmi del computer ed è davvero bravissima».


«Il problema non è stabilire se Internet va bene oppure no, se i mezzi elettronici aiutano o disilludono le persone. L'importante è l'uso che se ne fa». Aldo Carotenuto, psicanalista e docente di Psicologia della personalità all'Univeristà «La Sapienza» di Roma, spiega di essere «favorevole agli strumenti che allargano la conoscenza, ma è anche importante capire cosa se ne può fare».


«Sono favorevole all'innovazione -aggiunge Carotenuto- ma l'importante è che sia educativa». «È necessario -ha sottolineato lo psicanalista- un minimo di educazione per distinguere tra ciò che è buono e ciò che è cattivo. Non sono scettico, il male ed il bene sono sempre esistiti ed è necessario capire come orientarsi nella selva oscura». Carotenuto, che si dichiara «fiducioso», conclude dicendo che «è impossibile una regolamentazione» e che «i giovani devono essere istruiti sul fatto che certi siti particolari di Internet sono negativi».


«Ha ragione il professore Giovanni Bollea a dire che Internet può essere un lupo cattivo», sottolinea la psichiatra e psicoterapeuta dell'età infantile e dell'adolescenza dell'ospedale «Gemelli» di Roma, Emilia De Rosa, spiegando che «come tutti i mezzi di comunicazione, quando si utilizza bisogna essere equipaggiati». «È ovvio -dice - che su Internet ci possono essere pericoli, come quelli dei pedofili, se i bambini accedono da soli. I più piccoli devono essere accompagnati e guidati dai genitori e non devono essere lasciati da soli per ore ed incustoditi».


È anche vero che «i bambini devono imparare ad usare Internet -precisa - purchè non ne facciano un uso perverso. In tal senso, sono necessarie delle regole precise, e la stessa cosa vale a proposito della televisione, che può essere dannosa per lo sviluppo dei bambini se non viene regolarizzata». Per far fronte ai pericoli della 'retè, «sono quindi necessarie regole -conclude la De Rosa- e l'accompagnamento dei genitori, che, così come si informano sugli amici che frequentano i propri figli, devono essere informati su cosa fanno su Internet».



Consulenza legale, psicologica e sociologica. Anche online


Bullismo: lo subisce un bambino su due


Attivato uno sportello per le piccole vittime di angherie scolastiche. Alle elementari il 50% degli alunni si dichiara colpito dal fenomeno

Il fenomeno del bullismo è più frequente tra i bambini delle scuole elementari, «perché non hanno ancora sviluppato gli strumenti cognitivi necessari per gestire le relazioni sociali»: è il risultato di una indagine del Centro Studi Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) di Milano, che ha attivato uno sportello dedicato al sostegno delle vittime del bullismo e di prevenzione del fenomeno attraverso una campagna informativa anche nelle scuole di Roma, Pistoia, Napoli e Pescara. Dall'indagine, condotta nelle scuole medie e elementari di Milano e provincia, emerge che il 50,2% degli studenti delle elementari ha subìto prevaricazioni. La modalità più diffusa è l'offesa verbale, seguita dagli attacchi fisici e dall'esclusione dal gruppo.

Alle medie gli episodi di bullismo diminuiscono «perché - ha spiegato la psicologa di Codici, Chiara Noseda - si acquisisce una maggiore maturazione cerebrale», passando quindi a un più contenuto 30,4% di episodi. «Un bambino su due afferma di aver subìto angherie dai compagni - ha detto il coordinatore regionale di Codici, Alberto Palazzo - ed è un fenomeno in crescita. I bambini hanno maggiori strumenti per diventare dei bulli, perché oggi hanno più facilità ad accedere alle reti di comunicazione, con i telefonini e Internet». Lo sportello, attivo ogni giorno dalle 9 alle 18, è a disposizione delle vittime del bullismo, per registrare e denunciare i casi e ricevere consulenza di tipo legale, psicologica e sociologica, anche online, scrivendo all'indirizzo sportello.lombardia@codici.org.


Fonte:vivimilano - corriere.it


Interessanti e importanti suggerimenti sui rischi della navigazione (utili per grandi e piccoli)


Per i giovanissimi "seduttori in erba" ecco alcuni consigli tratti dal sito della Polizia www.poliziadistato.it

:

Su Internet:


* Non date mai informazioni come il vostro nome e cognome, indirizzo, nome della scuola o numero di telefono a persone conosciute su Internet.

* Non mandate mai le vostre foto a qualcuno conosciuto in Rete senza il permesso dei vostri genitori.

* Dite subito ai vostri genitori o ai vostri insegnanti se leggete, o vedete, qualcosa su Internet che vi fa sentire a disagio o vi spaventa.

* Non fissate incontri con persone conosciute via Internet senza il permesso dei vostri genitori.

* Ricordatevi che on line le persone possono non essere quello che dicono di essere. La bambina con cui credete di chattare potrebbe anche essere un uomo adulto!